“Scusi,mi porti il conto?”non è una semplice guida delle trattorie dell’Emilia Romagna,ma il diario prezioso di chi del viaggio,ma soprattutto delle soste. Ha saputo fare un’arte.

Questo libro nasce infatti dalla passione di Roberto Raisi, rappresentante di arredamento da più di vent’anni,per tutto ciò che riguarda non solo l’ottima cucina ma anche il vero e proprio piacere della tavola. Nei tantissimi viaggi di lavoro, questo girovago di professione, ha infatti raccolto informazioni e racconti da far impallidire il più professionale dei giornalisti gastronomici,scegliendo poi di farne una insolita guida.

Fra le pagine del testo,infatti è possibile trovare preziosi consigli su dove trascorrere pasti degni dei palati più esigenti,ma non solo. Attraverso le descrizioni di piatti succulenti e luoghi conviviali, questo commesso viaggiatore ci ha infatti svelato posti unici, luoghi e personaggi che ci ricordano il passato, suggerendoci, in modo garbato ed ironico, che un buon pasto non è solo cibo ma anche un momento di ristoro e condivisione.

(Testo realizzato da Francesca Marra dal mensile Trendy)

 
 

L'uccisione di Alba Fregna, una importante collezionista di orologi, scatena profondi rancori e aspre rivalità nel paese di Molinella che, pur essendo nella provincia di Bologna, guarda anche verso la Riviera Adriatica, con cui condivide molti odori e sapori, la piada alla cipolla, per esempio.

Il commissario Gianni Passerini dà il via alle indagini e, con l'aiuto dell'amico Santo Merendino, agente di commercio e appassionato investigatore dilettante, scava nelle vite e nel passato dei personaggi coinvolti, portando alla luce fatti, vicende e traffici illegali.

Poi, la sparizione di uno degli orologi più rari al mondo, rubato durante una festa privata, scatena un'ulteriore serie di reazioni intessute di passioni e di gelosie. Il tutto, nella calda atmosfera padana, che erompe nei commenti e nel cicaleccio dei clienti di Montecitorio, che altro non è se non il nome dato alla bottega del barbiere Enrico, il vero centro del paese...

Questo libro è stato scritto con un sistema che si può definire custom made, cioè su misura.
L'idea infatti parte dalle persone, che hanno prestato il loro nome e cognome e il proprio volto ai personaggi immaginari, comparendo così nelle foto pubblicate all'interno del libro. Sono quindi donne e uomini veri,, reali, autentici. E' il racconto che li rende diversi dalla vita quotidiana, trasformandoli negli attori e nelle attrici di una storia completamente immaginaria.

 
 

Un altro caso difficile e complesso per il commissario Passerini.
Nella campagna che circonda il paese di Molinella avviene uno strano omicidio,collegato ad un ciuffetto d'erba,ad un'antica ricetta della birra e a una miriade di personaggi semiseri, come peraltro sono semiseri anche il commissario Passerini e il suo aiutante Santo Merendino.

Le indagini sono molto complesse e interessano dapprima i cinque ciclisti molinellesi che hanno rinvenuto materialmente il cadavere,poi si allargano anche al vicino Comune di Medicina,dove risiedono un sacerdote con il pallino del gioco del biliardo,una "suorona" dal fisico possente,un donnaiolo perdigiorno,un benzinaio dal fare misterioso...

Fanno corollario- e da sfondo ideale della storia - le vicende,gli scherzi e le burle dei frequentatori della bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio,adulti anagraficamente ,profondamente goliardi nell'animo,allegri per vocazione. Monte Citorio è un vero e proprio mondo nel mondo,un universo a sè,fortemente connotato della cultura padana che vive ed esplode in tutte le pagine del libro sia nel dialetto,sia nel modo di essere e di vivere.
Come il precedente il collezionista di orologi,anche questo libro è stato scritto con un sistema che si puo' definire custom made,cioè su misura.
L'idea infatti parte dalle persone,che hanno prestato il loro nome e cognome e il proprio volto ai personaggi immaginari ,comparendo così nelle foto pubblicate all'interno del libro. Sono quindi donne e uomini veri,reali,autentici. E' il racconto che li rende diversi dalla vita quotidiana,trasformandoli negli attori e nelle attrici di una storia completamente immaginaria.

 
 

Cosa collega Molinella con Buckingam Palace? E perché la regina Elisabetta è interessata alla Bassa padana? Un'altra mirabolante – e internazionale! – avventura del commissario Passerini!

Dall'incredibile, straordinaria e carambolesca rapina in una delle gioiellerie più prestigiose di Bologna prende vita una serie di vicende e circostanze che, sviluppatesi a Molinella, porteranno il commissario Passerini a risolvere un caso davvero difficile e inquietante.
Infatti, non solo deve capire perché il cadavere di un ricchissimo avvocato viene trovato in una rotoballa di erba per mucche, bello confezionato come una tonda pralina di cioccolato e menta, ma deve anche risolvere un vero rompicapo, un fatto stranissimo: la sparizione di tutte le confezioni di Pancesare, un dolce tipico di Molinella, una vera delizia per il palato, pronte per le festività natalizie. Chi può aver rubato il Pancesare e perché? Le indagini sono molto complesse e portano il nostro commissario addirittura in Inghilterra! Anche questa volta, comunque, Passerini può contare sull'aiuto dell'amico Santo Merendino mentre, sullo sfondo, si avvicendano gli scherzi e le burle dei frequentatori della bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio, adulti anagraficamente, goliardi nell'animo, allegri per vocazione.
Monte Citorio è un vero e proprio universo, un mondo a parte, una piccola fetta di paradiso in terra, un luogo dell'anima in cui la vita, fortemente connotata della cultura padana, si dipana con serena e trionfante allegria.
Anche questo libro, come i precedenti Il collezionista di orologi e Il coriandolo della Quaderna, è stato scritto con l'esclusivo sistema custom made, cioè "su misura".
L'idea infatti parte dalle persone, che hanno prestato volto, nome e cognome a personaggi immaginari. Sono quindi uomini e donne veri, reali, autentici. È il racconto che li rende diversi dalla vita quotidiana, trasformandoli negli attori di una storia completamente immaginaria. Amici fra di loro, a volte magari solo conoscenti, ma tutti mossi da un unico volere: divertirsi e far divertire. Sono fotografati nelle prime pagine del libro… buon divertimento!

 
  Che cosa succede al commissario Passerini che, all’improvviso, comincia a sognare gatti, tanti gatti, solo gatti? E che occulto signifi cato hanno queste bestiole che riempiono di incubi le sue notti? Il nostro eroe, così provato nel fi sico e nell’anima, riuscirà a risolvere l’ennesimo, efferato omicidio? La quarta fantasiosa e avvincente avventura del commissario Passerini, in un giallo semiserio e... semipsicologico!

La quiete della Bassa molinellese viene ancora una volta turbata da un feroce delitto!
Viene ritrovato il cadavere del giovane collaboratore di un giornalista che sta realizzando un sensazionale reportage su una grande azienda chimica sospettata di inquinare l’intera zona. In questa cornice di mistero e di losche trame ordite dal magnate a capo del colosso industriale, si sviluppano le indagini dell’arguto e brillante commissario Passerini, fra testimoni reticenti, potenti banchieri e funzionari corrotti.
Ovviamente, il commissario incontra anche donne belle e sensuali, al cui fascino non riesce a resistere, peccato che siano le donne a resistere a lui... Per sua fortuna, il fi dato Santo Merendino è sempre pronto ad assisterlo lealmente e con impegno.
Sullo sfondo, inoltre, si avvicendano le burle e gli scherzi degli amici di Monte Citorio, la bottega del barbiere Enrico, vero punto di ritrovo nonché motore dell’ampia attività di gossip del paese. È frequentata da allegri nullafacenti, tipici rappresentanti della cultura padana, con il suo dialetto, le sue canzonature e la grande, innata voglia di divertimento e spensieratezza.
 
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